Il giorno lunedì 26 Febbraio, la classe 4BC della sede di Cassano ha avuto l’occasione di partecipare ad una visita guidata presso il Museo Universitario delle Scienze Antropologiche (MUSA), seguita da un’attività al Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano (Labanof).
Nella prima parte dell’uscita, abbiamo potuto approfondire le nostre conoscenze riguardo allo studio delle ossa e alle applicazioni pratiche che questo può comportare. La presentazione ha incluso temi e riferimenti con una forte carica emotiva che ci hanno coinvolto.
La guida ha spiegato che è possibile definire l’età, il sesso e le condizioni di salute della persona a cui apparteneva l’osso in base alla grandezza e alla conformazione di esso, in più è possibile stabilire che tipo di traumi avesse potuto subire il soggetto nel caso in cui fossero state presenti delle lesioni. Lo studio di ossa collocate in un certo periodo storico permette di definire alcune caratteristiche del periodo stesso.

Si è riflettuto anche sul concetto di “identità”: le ricerche fanno sì che si possa dare un nome e una dignità alla persona che è tragicamente morta. Siamo poi stati coinvolti in un’attività interattiva in cui abbiamo analizzato due diverse scene del crimine; dati fisici e scientifici hanno permesso di scoprire lo svolgimento e i dettagli del delitto.

Il percorso nel museo si è concluso con la visione di due video emozionanti che ci hanno suscitato i commozione e compassione: il primo presentava le testimonianze di persone da diverse parti del mondo e di diversa età e sesso che raccontavano dei soprusi di abuso e di maltrattamento da loro subiti; era evidente la sofferenza e l’impatto emotivo che le coinvolgeva anche solo nel racconto. Il secondo video invece riguardava il tragico naufragio del 2015 nel canale di Sicilia, nel quale centinaia di migranti sono morti e scomparsi; le spedizioni e le ricerche per il ritrovamento dei corpi hanno avuto scarsi risultati ma, ancora oggi, la scienza si sta impegnando per il recupero ed il riconoscimento delle vittime; essi hanno perso la loro identità… ciò che ne rimane sono solo gli oggetti ritrovati nelle tasche e nelle valigie: ognuno di questi racconta una piccola parte della loro storia.

La mattinata si è conclusa con un’attività presso il laboratorio del Labanof: abbiamo dovuto ricostruire uno scheletro umano con delle ossa vere di un uomo dell’età Romana.

E’ stata un’esperienza emozionante e formativa, molto gradita e ringraziamo per l’occasione che ci è stata data.

Gli alunni della classe 4BC