Notícias do Brasil

Alice ha deciso di stravolgere la sua vita, partendo per il Brasile. Qui ha trovato amici e compagni di avventure che sicuramente porterà per sempre con se. Purtroppo a causa del COVID-19 è dovuta tornare in Italia con grande dispiacere, ma ciò non le ha impedito di provare alcune emozioni uniche e di fare esperienze fantastiche.

Alice ha deciso dunque di raccontare e condividere con tutti la sua esperienza, sperando che anche qualche lettore possa rimanere colpito e decidere di stravolgere la propria vita.

Ecco le emozionanti parole di Alice Barattini, studentessa del Liceo Giordano Bruno di 5BL.

“Circa tre anni fa ho deciso di cambiare la mia vita e di mettermi alla prova facendo qualcosa di completamente nuovo. Per questo motivo, mi sono iscritta ad un concorso di selezione per borse di studio per un anno all’estero. Dopo una lunga attesa, finalmente il risultato è arrivato e ho scoperto che sarei partita per il Brasile. Il 3 agosto del 2019, dopo 4 scali e una ventina di ore di viaggio, finalmente ho messo piede ad Ilhéus, una città di 150.000 abitanti nel nord-est del Brasile.”

“Ho provato una sensazione molto strana e speciale, estremamente difficile da definire. Ero letteralmente dall’altra parte del mondo e non conoscevo nessuno, persino la mia conoscenza della lingua era molto limitata. Ma nonostante ciò, quando all’arrivo in aeroporto ho incontrato la mia famiglia ospitante mi è sembrato di conoscerli da sempre. La mia famiglia ospitante era composta da mamma, papà, un fratello e tre sorelle.”

“La prima cosa che potrebbe venirci in mente quando pensiamo ai viaggi all’estero è l’opportunità di imparare una nuova lingua. In effetti, quando arrivi in un Paese che non parla la tua lingua nativa e che ha una bassa conoscenza dell’inglese, sei in qualche modo “costretto” ad imparare la lingua del posto per sopravvivere: mi ricordo che durante i primi giorni facevo molta fatica a capire quando sentivo parlare qualcuno, soprattutto perché ogni regione del Brasile ha una propria cadenza, un proprio dialetto, i propri modi di dire, e questo dunque va molto oltre quel semplice corso online di portoghese che avevo frequentato qualche mese prima. Ma già dopo qualche settimana, senza neanche rendermene conto, ero capace di formulare un discorso comprensibile e via via sono andata migliorando, a tal punto da non essere nemmeno considerata straniera da chi non mi conosceva.”

“Un altro aspetto molto significativo è che sono andata incontro a nuovi stili di vita e tradizioni e ho
notato che il popolo brasiliano è molto accogliente e caloroso. Infatti, non ho avuto difficoltà ad adattarmi alla famiglia, incontrare molte persone e fare nuove amicizie. Questo aspetto l’ho riscontrato soprattutto nella scuola dove ho studiato: una scuola pubblica specializzata in sicurezza sul lavoro. Per quanto riguarda il sistema scolastico brasiliano, è molto diverso da quello italiano: quello che mi ha colpito di più è stato il rapporto tra alunni e insegnanti, che a volte somiglia ad una sorta di amicizia. Inoltre, gli studenti ricevono meno compiti a casa e viene stimolata di più l’interazione durante le lezioni. Oltre a fare tante nuove amicizie, a scuola sono entrata in contatto con un aspetto molto significativo della società brasiliana, ovvero le enormi disuguaglianze sociali. Sicuramente da una parte c’erano giovani che potevano permettersi l’ultimo modello di cellulare, mentre d’altra parte altri non disponevano nemmeno di quel poco che bastava per comprare uno spuntino al bar della scuola. E la cosa che più mi ha colpita è stato il costante e forte valore di condivisione e di altruismo fra tutti i compagni.”

“Mi sento fortunata perché ho avuto l’opportunità di conoscere queste persone, che tutt’ora reputo tra le più vere che io abbia mai conosciuto. L’esperienza di studio all’estero è stata l’esperienza migliore della mia vita: è durante il soggiorno a Ilhéus che ho avuto per la prima volta delle sorelle, la prima volta che ho festeggiato il Natale sulla
spiaggia, la prima volta che ho bevuto l’acqua di cocco direttamente dalla noce, la prima volta che ho indossato un’uniforme per andare a scuola, la prima volta che a scuola mi hanno insegnato come spegnere un fuoco, la prima volta che ho preso lezioni di Forrò, la prima volta che ho fatto il bagno nell’oceano e tanto altro.
Consiglio a tutti di studiare all’estero, perché al ritorno non si è più gli stessi di prima. Viaggiare allarga i propri orizzonti, permette di vedere il mondo da un’altra prospettiva, ma soprattutto offre l’opportunità di scoprire nuovi aspetti di sé.”

ALICE BARATTINI

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