PERCHÉ DOVREMMO INTERESSARCI AI NOMI DELLE STRADE

I nomi con i quali vengono intitolate le vie di una località sono la prima forma di espressione di una comunità, che ripercorre la consapevolezza del proprio passato indirizzandosi verso il futuro.

Da Alighieri a Vivaldi, da Galilei a Magellano, le strade incrociano la letteratura con la musica, la scienza, con l’esplorazione… la storia di un Paese, riassunta in una costellazione di volti e non di meri numeri. Al contrario, ad esempio, degli americani, che a New York chiamano le loro “street” e le loro “avenue” solo numerandole. Il problema che sorge nel nostro Paese, però, è che i volti con i quali sono intitolate le nostre vie sono solo maschili.

Al liceo Giordano Bruno di Melzo abbiamo svolto una ricerca sistematica, analizzando la toponomastica dei 26 Comuni della Martesana. Da essa abbiamo ottenuto il risultato che le vie dedicate a personaggi maschili sono 1463, mentre solo 84 sono le vie che presentano il nome di donna come si vede nella tabella riassuntiva che riportiamo in calce. Dalle suore alle sante, dalle scienziate alle poetesse, siamo davvero sicuri che la nostra storia sia stata scritta da figure femminili per un irrisorio 5,7%?

Si tratta dell’ennesima dimostrazione di quanto sia ridotto lo spazio lasciato alla donna per dimostrare il proprio valore. Situazione che si viene a creare ancora oggi, nel XXI secolo, quando molti vorrebbero sostenere che le disparità tra generi non esistano più.

La mancata opportunità delle donne per attestare le proprie potenzialità ha creato una convinzione collettiva che, per fare la storia, contino la forza e il potere impositivo, idealmente attribuiti solo ai maschi.

Certo, il nostro sguardo dovrebbe essere focalizzato sul presente e al contempo puntare in avanti, assicurandosi che, da ora in poi, le regole del gioco cambino. Inoltre ci pare ovvio che il problema su cui ci stiamo focalizzando non sia il nome su una targa, ma il modo in cui tutt’oggi le donne vengono trattate durante i colloqui per le assunzioni, o al momento di distribuire le promozioni, o nella retribuzione.

Ci si dovrebbe preoccupare che la donna abbia un ruolo nel mondo degno della stessa considerazione di quello maschile, che la disparità non si possa definire un “problema attuale” nel XXI secolo, e che articoli come questo non siano ancora necessari.

È altrettanto vero, però, che partire con l’attribuire un riconoscimento retroattivo, intitolando nuovamente le vie, sia “un piccolo passo per la donna, ma un grande passo per l’umanità”. Così abbiamo pensato ad una maniera in cui, nel nostro piccolo, potremmo partecipare a questo grande obbiettivo, nella speranza che diventi realtà in breve tempo. La nostra proposta è quella di denominare le due rotonde presenti davanti al nostro Liceo Giordano Bruno di Melzo con dei nomi di volti femminili, così da poter ricordare, ogni volta che leggiamo i nomi sulle targhe davanti alla nostra scuola, del nostro piccolo contributo.

La raccolta dei dati è stata effettuata dalle classe 3B, 4AL e 4CL di Melzo.
Il testo è stato scritto da Giorgia Gadda e Chiara Marasco.
La responsabilità finale del progetto è del prof. Martino Sacchi.


Vie intitolate a

 maschi femmine
Percentuale delle vie  «femminili» rispetto a quelle «maschili»
Basiano3401000
Bellinzago Lombardo 12210016,7
Bussero6251008,1
Cambiago 4421004,5
Carugate 55810014,5
Cassano d’Adda 5321003,8
Cassina de’ Pecchi 4831006,3
Cernusco sul Naviglio1441610011,1
Gessate 2621007,7
Gorgonzola 11221001,8
Grezzago 1901000,0
Inzago 9471007,4
Liscate 3611002,8
Masate 1511006,7
Melzo7741005,2
Pessano con Bornago 5831005,2
Pioltello 6721003,0
Pozzo d’Adda 3131009,7
Pozzuolo Martesana 6941005,8
Rodano 2901000,0
Segrate 3811002,6
Settala 4921004,1
Trezzano Rosa 3831007,9
Trezzo sull’Adda 7921002,5
Truccazzano 2311004,3
Vaprio d’Adda 4341009,3
Vignate 4611002,2
Vimodrone 6231004,8
Totali1463841005,7

L’elenco completo con i nomi delle vie si trova in rete all’indirizzo

http://www.ariannascuola.eu/blog/2022/05/14/vie-della-martesana-divise-per-generi/

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