MOSTRA DELLA FOTOGRAFIA ETICA
Il 25 ottobre 2023 le classi IVAL e VAL della sede di Cassano d’Adda si sono recate a Lodi per assistere a
una delle mostre della fotografia etica, ovvero la sezione dedicata al World Press Photo, il concorso
internazionale di fotogiornalismo più prestigioso al mondo.
Ma che cos’è la fotografia etica e in che cosa consiste questa mostra?
Con il termine “fotografia etica” si indica l’insieme delle regole etiche per il fotogiornalismo, come ad
esempio come dev’essere scattata una foto o quali elementi devono comporre una fotografia etica.
Queste regole vengono stabilite da alcune associazioni e agenzie fotografiche.
Le regole della fotografia etica hanno lo scopo di precisare come fare fotogiornalismo in modo equo,
equilibrato e imparziale, anche in situazioni e contesti difficili.
L’obiettivo della mostra è quello di avvicinare il pubblico ai contenuti di rilevanza etica, rendendolo
partecipe di un mondo che all’apparenza sembra lontano da noi, ma che può arrivare fin qui attraverso un
semplice mezzo, come ad esempio la fotografia.
Quest’idea nasce dal Gruppo Fotografico Progetto Immagine, in collaborazione con il Comune di Lodi, e
rappresenta un’iniziativa unica nel suo genere: infatti, ad oggi, non esistono festival fotografici dedicati
all’approfondimento della relazione tra etica, comunicazione e fotografia.
Il Festival della Fotografia Etica è nato nel 2010 e l’edizione di quest’anno, tenutasi nel mese di ottobre, è stata la quattordicesima edizione. Oltre ad dare importanza ed ad approfondire realtà meno conosciute, vengono raccontate situazioni di crisi che siamo abituati a vedere, come le immagini della guerra in Ucraina, o le conseguenze del regime talebano in Afghanistan.
Il Festival coinvolge tutta la città di Lodi poiché le 20 mostre che lo costituiscono sono sparse in diversi luoghi della città: parchi, chiostri, biblioteche, chiese, palazzi storici, musei. La visita dei ragazzi è stata seguita, in lingua inglese, dalla docente di inglese e e responsabile del progetto Educational del Festival Laura Covelli, la quale li ha ha fatti entrare in contatto con il mondo del fotogiornalismo, raccontando tematiche che i ragazzi di un liceo non sospetterebbero nemmeno.
I ragazzi sono rimasti colpiti dalla forza che le fotografie ha avuto su di loro e pensano che sia
necessario organizzare più eventi come quello del Festival della Fotografia Etica per avvicinare il
pubblico a queste realtà lontane.
Il coraggio e l’audacia dei fotoreporter ha colpito sia alunni che docenti, le quali, colpite dalle
tematiche più fragili e dalle immagini meno conosciute, pensano che il Festival sia una buona
iniziativa per tutti, soprattutto per i più giovani dato il fatto che il mondo sarà nelle loro mani.
In breve, il Festival della Fotografia Etica è un invito ad approfondire la conoscenza di tutti riguardo
ai contenuti di rilevanza etica.
Emma (sede di Cassano)