INTERVISTA A MATTIA CARAVITA

Questa rubrica ha come obiettivo quello di andare alla scoperta dei nostri atleti/studenti di alto livello che studiano nel nostro istituto. Il primo atleta che andiamo a conoscere è Mattia Caravita di 4AL. Pallanuotista di grande esperienza, può vantare, tra le altre cose, un’esperienza nelle massime serie professionistiche del suo sport.

E: “Quando ti sei avvicinato a questo sport?”

M: “Mi sono avvicinato a questo sport in quinta elementare e vi sono stato introdotto da mio
papà che già lo praticava. All’epoca, inoltre, praticavo già basket e nuoto a livello agonistico, i
quali richiedevano entrambi notevoli impegno. Anche per questo ho deciso di provare questa
nuova disciplina, che mi è piaciuta sin da subito: da allora, infatti, non ho piu’smesso.”

E: “Quali sono i vantaggi fisici e psicologici che ti ha procurato questo sport?”

M: “Da un punto di vista fisico, i vantaggi sono naturalmente molteplici: la pallanuoto aiuta a
tenerci costantemente in forma. Questo sport mi ha poi procurato benefici anche a livello
psicologico: dopo una pesante giornata scolastica o impegni di vario genere, giocare a pallanuoto
mi aiuta a sfogarmi completamente.”

E: “Quali sono le esperienze di alto livello sportivo che hai vissuto o che stai vivendo?”

M: “A livello individuale sono stato selezionato qualche anno fa, insieme ad altri 15 ragazzi,
perché rappresentassimo la Lombardia al “Torneo delle Regioni”, competizione nazionale al pari
del campionato a cui partecipo con la mia squadra “normale”. Tuttavia, non ho mai preso parte,
né da solo né insieme alla mia squadra, a tornei di caratura internazionale.”

E: “La tua soddisfazione più grande e/o il risultato migliore che hai conseguito nella tua carriera sportiva?”

M: “L’anno scorso ho fatto parte della rosa di una squadra che militava nella Serie A2, il secondo
livello più alto, a livello professionistico, di questo sport. Purtroppo, però, a causa della
pandemia, la stagione è stata interrotta a marzo e mai più ripresa. Questa soddisfazione è
diventata ancora maggiore quando poi, questa squadra, è stata promossa in Serie A1. Sono stato
molto felice di questo, anche se facevo parte delle riserve.”

E: “Come riesci a conciliare studio e sport e quanto dedichi giornalmente a ciascuna
delle due attività?”

M: “Questa è una bella domanda, che, soprattutto a scuola, mi viene rivolta spesso. Come faccio
a conciliare studio e sport? Ho una mia organizzazione. Allenandomi 13 ore a settimana (3 giorni
per 3 e 2 giorni per 2, ndr), la sera, studio il pomeriggio, generalmente per due ore, anche se il
tempo che impiego sui libri dipende dalla mole di lavoro che ho da svolgere, particolarmente
notevole soprattutto in questo periodo.”

E: “Tamponi, vaccinazioni e regolari controlli medici: come il vostro sport ha gestito
l’emergenza sanitaria?”

M: “A differenza del calcio e del basket, la pallanuoto è uno sport che non dispone di grandi
risorse economiche. Non mi sono ancora vaccinato, faccio solo un tampone molecolare rapido
tre giorni prima ciascun match.”

E: “Hai degli obiettivi in vista della prossima stagione?”

M: “Non ho un vero e proprio obiettivo: sicuramente punto a ingranare sin da subito e fare
sempre meglio. La pallanuoto per me è una grande passione, sarei disposto anche a trasferirmi
per continuare questa avventura!”

Eros

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