RIANIMIAMOCI: diffondiamo la cultura del volontariato e del soccorso adeguato alla persona

Salvare la vita in tre semplici mosse è possibile e può fare la differenza. Nel mese di febbraio il Liceo Giordano Bruno ha offerto la possibilità alle classi quinte di imparare le nozioni base del primo soccorso e dell’utilizzo del defibrillatore. Ancora una volta il nostro Liceo si è distinto con un’attività formativa che raramente viene proposta negli istituti nonostante la sua primaria importanza.

Tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità di un corso teorico e poi pratico da parte della Croce Bianca di Melzo. In un primo momento i volontari hanno illustrato ai ragazzi come comportarsi quando ci si trova davanti a una persona all’apparenza in arresto cardiaco. Una corretta valutazione comporta sicuramente una maggiore efficacia nell’aiuto del paziente.

La persona non è cosciente e respira? Posiziona la vittima sul fianco e chiama il 118.

In caso il respiro sia invece assente, è necessario intervenire tempestivamente: ogni minuto che passa potrebbe rivelarsi decisivo. Bisogna dunque iniziare il massaggio cardiaco (RCP), posizionandosi a lato del paziente ed effettuando compressioni profonde e continue in attesa del defibrillatore (DAE). La Croce Bianca è stata in grado di far comprendere agli studenti l’importanza di questa procedura, a volte erroneamente considerata secondaria rispetto all’utilizzo del DAE vero e proprio.

Infine, la spiegazione si è focalizzata sull’utilizzo in sicurezza di questo dispositivo: non è in gioco solo la salute del paziente, anche la nostra!

Questo primo momento teorico ha poi permesso ai ragazzi di approcciarsi al momento pratico con una maggiore consapevolezza. L’ausilio di manichini a grandezza naturale e defibrillatori semiautomatici specifici per le fasi di insegnamento hanno poi garantito a tutti gli studenti la possibilità di cimentarsi direttamente con una situazione veritiera. Tutto questo è stato sicuramente possibile grazie alla disponibilità dei volontari e alle loro conoscenze.

Il corso di preparazione è stato molto apprezzato dai ragazzi, in quanto le nozioni base del primo soccorso non sono una competenza diffusa, nonostante sia fondamentale.

Saper effettuare un massaggio cardiaco e utilizzare il defibrillatore non è solo un arricchimento personale sancito da un attestato, ma significa poter intervenire adeguatamente in una situazione di necessità, non rimanere impotenti e salvare la vita a una persona. Per ogni minuto senza intervenire, la possibilità di successo cala del 10%. L’attività proposta è risultata dunque utile e significativa, con un’importanza concreta nella vita quotidiana di ognuno. QUESTA VOLTA LA LEZIONE DI EDUCAZIONE CIVICA LA FACCIAMO NOI AGLI ADULTI.

Elena Pennetta, Cristina Bocchetti

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