I GIOVANI AL VOTO: quanto ci sentiamo rappresentati dalla politica

Il periodo di elezioni si è concluso ormai da qualche mese ma la voglia di cambiamento e di innovazione continua a imperversare per tutto il paese tra i giovani. Queste ultime votazioni sono state più che mai rilevanti nelle nostre vite da giovani italiani dato che, per la prima volta, siamo stati chiamati direttamente ad esprimere il nostro parere. Un giorno tanto attesto dunque, è stato il 25 settembre, ma non da tutti. Molti millennials si sono infatti astenuti dal voto per i motivi più disparati (fuori sede impossibilitati a tornare alla città di residenza, giovani disillusi da programmi elettorali che non li rispecchiano…).

Abbiamo quindi voluto chiedere agli studenti di quinta del nostro liceo cosa ne pensano, se sono andati a votare e se no perché hanno deciso di compiere una tale scelta. Lo schieramento politico qui poco importa. Votare è un nostro dovere e che i giovani si astengano da esso fa riflettere sul futuro incerto della nostra nazione. I risultati ottenuti ci hanno sorpreso e distaccano dai risultati statistici a livello nazionale (qui sotto illustrati in un grafico).

All’interno della nostra scuola tutti gli studenti maggiorenni sono andati a votare. Questo dato ci rincuora; noi giovani del Giordano Bruno non siamo stati “passivi” in questa elezione e abbiamo contribuito al voto attivamente. Abbiamo chiesto ai nostri compagni con quale livello di sicurezza e conoscenza si sono presentati alle urne e i risultati sono stati sorprendenti: alcune classi hanno dichiarato di essere state informate, grazie ad alcune lezioni svolte appositamente sulla legislazione italiana, spiegando dettagli tecnici riguardo alla modalità del voto.

Perché non discutere di argomenti di attualità?
In altre classi il tema del voto non è stato particolarmente affrontato, qualche accenno ogni tanto, ma senza entrare nel cuore della questione. In altre ancora non è stato proprio affrontato e gli studenti hanno dichiarato di aver raccolto informazioni tecniche personalmente, senza il supporto della scuola.

Ciò che è emerso in generale è una particolare voglia degli studenti di affrontare tematiche più attuali: diritti civili, comunità LGBT, ecologia, e mass media. Essendo il nostro istituto un liceo di buon livello e di preparazione molto alta, ci piacerebbe dare spazio anche a tematiche attuali e di vita concreta, anziché concentrarsi sempre e solamente sulla didattica tradizionale.

Carolina, Asia

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